BREVETTO ITALIANO
In Italia possono essere tutelate mediante il deposito di una domanda di brevetto le invenzioni di ogni settore della tecnica, purchè siano nuove, implichino un'attività inventiva e siano atte ad avere un'applicazione industriale.
Le preclusioni all’accesso alla tutela sono poche e limitate ai casi elencati nell’articolo 45 c.p.i. in particolare relativi alle scoperte e teorie scientifiche ai metodi matematici, ai programmi di elaboratore, alle presentazioni di informazioni, ai metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico, alle varietà vegetali.
Il Codice di Proprietà Industriale inoltre consente di tutelare un trovato tecnico attraverso:
- il Brevetto per Invenzione Industriale volto a tutelare sia prodotti (quali ad esempio oggetti, strumenti, macchine, apparecchiature, sostanze chimiche, ecc.) sia procedimenti (quali ad esempio processi di produzione industriale, procedimenti industriali, metodi di funzionamento di apparecchiature, metodi di utilizzo di una sostanza, ecc.);
- il Brevetto per Modello di Utilità volto a tutelare solamente prodotti fisici (quali ad esempio oggetti, strumenti, macchine, apparecchiature, sostanze chimiche, ecc.).
Al fine di ottenere un brevetto in Italia è necessario procedere al deposito di una damanda di brevetto presso L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), il quale successivamente verifica la sussistenza dei requisiti di brevettabilità e decide se concedere o meno il brevetto.
Prima di procedere con il deposito di una domanda di Brevetto Italiano è quindi buona norma eseguire una ricerca di anteriorità volta a verificare la sussistenza di tali requisiti di brevettabilità.
Una volta giunto a concessione, il Brevetto Italiano conferisce al proprio titolare la facoltà esclusiva di attuare l’invenzione e di trarne profitto nell’intero territorio italiano e nello stato di San Marino, inoltre esso può essere riconosciuto anche in Città del Vaticano.