PROCEDURA
La procedura per l’ottenimento di un brevetto mediante una domanda internazionale PCT è divisa in due fasi:
- una prima fase internazionale unificata, la quale è gestita dalla WIPO (World Intellectual Property Organization) che è l’ente, con sede a Ginevra, che gestisce le domande di brevetto internazionali;
- una successiva fase nazionale per ciascuno Stato membro del trattato di cooperazione in cui il titolare vuole ottenere la concessione del brevetto, la quale è governata dalle norme nazionali di ciascuno Stato.
FASE INTERNAZIONALE
La fase internazionale ha inizio con il deposito di una domanda di brevetto che può essere effettuato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, o presso l’Ufficio Brevetti Europeo, o direttamente presso l’ufficio internazionale della WIPO.
Successivamente la domanda di brevetto è sottoposta ad una ricerca di anteriorità volta a rintracciare documenti anteriori attinenti all’invenzione da brevettare e, sulla base degli esiti di tale ricerca, viene emesso un Rapporto di Ricerca Internazionale ed una Opinione Scritta in cui è espresso un primo parere preliminare sui requisiti di brevettabilità (in particolare sulla novità ed il livello inventivo). Da tale parere preliminare, non vincolante per il proseguimento della procedura, il titolare può ricavare una prima valutazione sulla possibilità di ottenere la concessione del brevetto, e ha inoltre la possibilità di modificare le rivendicazioni della domanda di brevetto per differenziare la propria invenzione dal contenuto dei documenti di arte nota citati nel Rapporto di Ricerca Internazionale.
La domanda di brevetto internazionale viene quindi pubblicata assieme al Rapporto di Ricerca Internazionale al decorrere dei 18 mesi dalla data di deposito (o dalla data di priorità se presente).
Entro 19 mesi dalla data di deposito (o di priorità), il titolare può richiedere, in maniera del tutto opzionale, una ricerca supplementare di approfondimento per rintracciare ulteriori eventuali documenti non emersi dalla precedente ricerca.
Inoltre, entro 22 mesi dalla data di deposito (o dalla data di priorità se presente), il titolare può richiedere, sempre in maniera opzionale, l’emissione di un Rapporto Preliminare Internazionale di Brevettabilità, in cui l’Ufficio preposto esprime un ulteriore parere di brevettabilità, tenendo conto delle eventuali modifiche precedentemente effettuate dal titolare in vista del Rapporto di Ricerca Internazionale.
La fase internazionale termina al decorrere dei 30 mesi (o 31-32 mesi per alcuni Stati) dalla data di deposito (o dalla data di priorità).
La WIPO inoltra agli uffici brevetti nazionali gli esiti delle ricerche e degli esami preliminari internazionali, i quali tuttavia non sono vincolanti per il proseguimento della successiva fase nazionale.
FASE NAZIONALE
Nella fase nazionale il titolare della domanda deve decidere in quali Stati membri vuole ottenere la concessione del brevetto ed intraprendere le attività necessarie per iniziare la procedura di brevettazione in ciascuno degli Stati scelti, in accordo con le singole normative nazionali.